Nelle ultime immagini inviate sulla
Terra dalla navicella Cassini,
attualmente in orbita attorno a Saturno, è visibile Giapeto, una delle 31 lune
conosciute del pianeta, il cui aspetto rende perplessi gli scienziati. Un
emisfero della luna è estremamente scuro, mentre l'altro è
molto
luminoso: gli astronomi non conoscono ancora l'origine del materiale scuro o se
esso sia rappresentativo o meno dell'interno del satellite. Giapeto ha un
diametro di 1436 chilometri, pari a circa un terzo della nostra Luna. Una
fotografia nella luce visibile scattata da Cassini il 3 luglio, da una distanza
di 3 milioni di chilometri, mostra variazioni di luminosità che non sono dovute
a ombre o al disturbo di altri corpi, ma sono reali. Il satellite è stato
scoperto nel 1672 da Domenico Cassini, che dedusse correttamente che l'emisfero
posteriore fosse composto da materiale altamente riflettente, mentre quello
anteriore è decisamente più scuro. Questa caratteristica distingue Giapeto
dalle altre lune di Saturno e dalle lune di Giove, che tendono ad avere un
emisfero anteriore più luminoso. Le immagini di Voyager mostrano che il lato
luminoso di Giapeto, che riflette quasi il 50 per cento della luce che riceve,
è tipico di un satellite ghiacciato con molti crateri. L'emisfero anteriore,
invece, consiste di un materiale molto più rosso e scuro, con una riflettività
pari a solo il 3 o 4 per cento.
(Da "Le
Scienze")

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