mercoledì, 06 aprile 2005 - 14:21
"<(...) Io invece so che il
nemico è in me e che fa di me un colpevole.>
< Colpevole di che cosa?>
<Di non avergli saputo impedire di prendere il potere.>"
(Amèlie Nothomb, 'Cosmetica del nemico')
A volte è la comodità o l'incoscienza a permettere
all'Altro (come direbbe Paulo Coehlo) di impadronirsi di noi. Non se ne capisce
il motivo, se non solo dopo molto tempo, del perchè ci siamo lasciati
soggiogare in tale modo. Sappiamo solo che, inizialmente, la cosa ci va a
genio, ma pian piano scopriamo quanto sia difficile sottostare a desideri,
volontà, odi e amori di qualcun altro che non siamo noi, ma che è dentro di
noi e ci comanda, facendo della sua vita la nostra vita.

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