domenica 12 febbraio 2012

Prigione


martedì, 05 aprile 2005 - 09:22 

" '(...) Il nemico è quello che dall'interno distrugge tuttociò che vale. E' quello che ti rivela la tua bassezza (...). E' quello che, in un giorno perfetto, troverà un'ottima ragione per torturarti. E' quello che ti ispirerà il disgusto per te stesso. E' quello che, quando scorgi il viso celeste di una sconosciuta, ti rivelerà la morte contenuta in tanta bellezza.' " (Amèlie Nothomb, 'Cosmetica del nemico')

Non so se questo capiti a qualsiasi essere umano nè se capiti in tutti allo stesso modo, come Kant sosteneva per le strutture mentali. Tuttavia, essere il nemico di se stesso è probabilmente una delle sofferenze più alte, poichè, se si deve trafiggere un combattete in carne e ossa si sa come affrontarlo, dove puntare la spada e trafiggere pura carne; il nemico di noi stessi è dentro di noi, impalpabile e invisibile, ma tremendamente forte, spietato. Possiamo sentirne le "lo stringere adunco delle dita", possiamo soffrire della sua malvagità, ma possiamo prenderlo per la collottola e sbatterlo contro un muro. Questo è il nemico peggiore. Ciò che ci impedisce di vivere noi stessi e per noi stessi. L'unica soluzione è farlo soffocare nell'oblio.

Nessun commento:

Posta un commento