sabato 11 febbraio 2012

I libri sono il mio tappeto volante


sabato, 12 febbraio 2005 - 16:44 

Un tappeto voltante fatto solo di carta e inchiostro. Nient'altro potrebbe portarmi veramente nell'Universo, tra le stelle e tra quei sogni così lontani, ma estremamente vicini al mio cuore. Da poco più di due mesi circa mi sono imbattuta in una scrittrice particolare come Pennac, umoristica come Pirandello, ma originale solo come lei sa essere.
Amélie Nothomb: 
Luogo di Nascita: Kobe – Giappone          Data di Nascita: 13 agosto 1967

Figlia di diplomatici, ha trascorso i primi cinque anni della sua vita in Giappone. Poi ha vissuto in vari paesi: in Cina, negli Stati Uniti, in Birmania, nel Laos e in Bangladesh, paesi spesso protagonisti dei suoi libri. In Belgio ha seguito gli studi di filologia romanza all’Université Libre de Bruxelles. 
Oggi vive tra Parigi e Bruxelles, ma il Giappone resta il suo paese di riferimento. 
A soli trentaquattro anni è la regina del mondo editoriale francese, un fenomeno letterario che raccoglie numerosi consensi anche all’estero. Infatti i suoi libri sono tradotti in più di 25 lingue e continuano a scalare la lista dei più venduti.
Si definisce una grafomane, una malata di scrittura. Scrive da quando aveva diciassette anni ed è molto prolifica. Si alza alle quattro e scrive fino alle otto: questo il suo rituale quotidiano.


Amélie ha fatto sue esperienza di vita che hanno saputo metterla alla prova e di oggettiva complessità. Nei suoi romanzi spesso fa riferimenti palesemente autobiografici. Scrivo "palesemente", perchè usa espressioni e figure così efficaci da rendere vivo l'inchiostro, tanto da assorbirsi nei nostri sentimenti. Ho desiderato cominciare a leggere un suo libro ("Dizionario dei nomi propri") per lo spiccato fattore di incuriosimento che dal titolo si può afferare. Da quel momento ho continuato a leggerla saltando da "Antichrista" a "Cosmetica del nemico". Quando si ritiene che un autore, come l'egregio Proust, sappia veramente leggerti e scriverti dentro; quando quelle maledette parole nere pulsano nel tuo cuore; quando solo le lacrime salate riescono a sciogliere un testo che ti trafigge per la sua chiarezza, la sua empatia, la sua esperienza catartica; quando senti che quelle pagine racchiudono tutto ciò che per anni ti sei portata dentro e che mai sei riuscita a imprimere al di fuori della tua memoria e dei vincoli che ti ostacolano il tuo esprimersi, allora capisci che quell'autore e le sue mani possono tenerti abbracciata e stretta e parlare per te, a te e in te.

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