sabato, 12 febbraio 2005 - 16:44
Un tappeto voltante fatto solo di carta e inchiostro.
Nient'altro potrebbe portarmi veramente nell'Universo, tra le stelle e tra quei
sogni così lontani, ma estremamente vicini al mio cuore. Da poco più di due
mesi circa mi sono imbattuta in una scrittrice particolare come Pennac,
umoristica come Pirandello, ma originale solo come lei sa essere.
Amélie
Nothomb:
Luogo di
Nascita: Kobe –
Giappone Data di
Nascita: 13 agosto 1967
Figlia di diplomatici, ha trascorso i primi cinque anni della sua vita in
Giappone. Poi ha vissuto in vari paesi: in Cina, negli Stati Uniti, in
Birmania, nel Laos e in Bangladesh, paesi spesso protagonisti dei suoi libri.
In Belgio ha seguito gli studi di filologia romanza all’Université Libre de
Bruxelles.
Oggi vive tra Parigi e Bruxelles, ma il Giappone resta il suo paese di
riferimento.
A soli trentaquattro anni è la regina del mondo editoriale francese, un
fenomeno letterario che raccoglie numerosi consensi anche all’estero. Infatti i
suoi libri sono tradotti in più di 25 lingue e continuano a scalare la lista
dei più venduti.
Si definisce una grafomane, una malata di scrittura. Scrive da quando aveva
diciassette anni ed è molto prolifica. Si alza alle quattro e scrive fino alle
otto: questo il suo rituale quotidiano.
Amélie ha fatto sue esperienza di vita che hanno saputo
metterla alla prova e di oggettiva complessità. Nei suoi romanzi spesso fa riferimenti
palesemente autobiografici. Scrivo "palesemente", perchè usa
espressioni e figure così efficaci da rendere vivo l'inchiostro, tanto da
assorbirsi nei nostri sentimenti. Ho desiderato cominciare a leggere un suo
libro ("Dizionario dei nomi propri") per lo spiccato fattore di
incuriosimento che dal titolo si può afferare. Da quel momento ho continuato a
leggerla saltando da "Antichrista" a "Cosmetica del
nemico". Quando si ritiene che un autore, come l'egregio Proust, sappia
veramente leggerti e scriverti dentro; quando quelle maledette parole nere
pulsano nel tuo cuore; quando solo le lacrime salate riescono a sciogliere un
testo che ti trafigge per la sua chiarezza, la sua empatia, la sua esperienza
catartica; quando senti che quelle pagine racchiudono tutto ciò che per anni ti
sei portata dentro e che mai sei riuscita a imprimere al di fuori della tua
memoria e dei vincoli che ti ostacolano il tuo esprimersi, allora capisci che
quell'autore e le sue mani possono tenerti abbracciata e stretta e parlare per
te, a te e in te.
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