giovedì, 03 febbraio 2005 - 12:57
"(...) ha
abbracciato il figlio, lo ha abbracciato con una forza che pareva d'uomo ed era
solo di cuore." (J. Saramago, Il
memoriale del convento)
È la figura mondialmente riconosciuta come l'amore e la dolcezza
incarnate: la mamma. Una figura apparentemente così semplice, a volte troppo
stereotipata, ma così complessa: è protezione, cura, scogliera su cui adagiare
le nostre onde impetuose quando il mare è troppo agitato; è l'abbraccio che ci
avvolge nei momenti di forte serenità, così come in quelli di tristezza; sono
lacrime che, complici, scorrono nell'anima, silenziose; è la voce che canta
melodiosa nei suoi occhi. La mamma ha una personalità virile, perchè il
suo coraggio è mostrusamente immenso, perchè la sua forza è in grado di
sostenere vallate infinite di oscuri boschi e soleggiati prati. Madre è un
termine troppo concentrato, raccoglie in sè un amore disumano, tanta fragilità,
tanta sensibilità...la mamma è un cristallo che può incrinarsi con un solo
soffio, ma sa brillare e non cedere mai di fronte a una tempesta. Io amo mia
madre.

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