martedì 14 febbraio 2012

Liberi di essere felici


domenica, 19 giugno 2005 - 11:07 


"(...)se non felice, sarei stata libera dagli inganni, che forse è la stessa cosa(...)"     
(Joyce Carol Oates, 'Un giorno ti porterò laggiù')

L'elisir della felicità è l'Eldorado del nuovo millennio, ma, come tutti i viaggi esplorativi, richiede una ricerca piuttosto impegnativa...e lunga. C'è chi crede di nascere felice, c'è chi passa una vita senza esserlo. C'è chi si costruisce l'equilibrio giorno per giorno, poiché ha capito quanto la serenità dell'essere umano sia cosa labile e imprevedibile. Tanti poeti e romanzieri illustri non sarebbero forse passati alla storia se non fosse stato per il loro contributo cartaceo sugli avvallamenti e le vette del cuore umano. La felicità, come l'amore e la verità, è stata oggetto di "studi" da secoli e millenni. Mi risulta impossibile immaginare un'esistenza vissuta perennemente nell'Eden terrestre, poichè la ruota di Ariosto è in continuo movimento e durante il cammino ci ritroviamo una volta su e un'altra giù, come a concedere a coloro che sono a terra di rivendicare il loro momento di gloria vicino al carro. L'elemento fondamentale di questo continuo girotondo è la possibilità di movimento, ergo, la libertà di spostarsi all'interno dello spazio assegnatoci in un determinato momento. Mi spiego meglio...la mia idea è quella che l'animo umano debba adattarsi ai momenti della sua vita se decide di affrontarli, anzichè rassegnarsi. Ora, la libertà può  tradursi, in senso lato, come sinonimo di "felicità", dal momento che la pace interiore è possibile solo al di fuori di una prigione astratta, ma determinata, come è quella degli inganni. Non c'è peggior insidia di quella che volgiamo a noi stessi. Pertanto, è veramente la stessa cosa essere felici e trovarsi liberi dagli inganni, di qualsiasi tipo, poichè quando smettiamo di imbrogliare noi stessi, il nostro io respira a pieni polmoni e non c'è più prigione che tenga. Da questo momento siamo in grado di distinguere le fasi emotive della nostra esistenza, bilanciando i nostri veri desideri con le nostre possibilità.

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