domenica, 19 giugno 2005 - 11:07
"(...)se
non felice, sarei stata libera dagli inganni, che forse è la stessa
cosa(...)"
(Joyce Carol Oates,
'Un giorno ti porterò laggiù')
L'elisir della felicità è
l'Eldorado del nuovo millennio, ma, come tutti i viaggi esplorativi, richiede
una ricerca piuttosto impegnativa...e lunga. C'è chi crede di nascere felice,
c'è chi passa una vita senza esserlo. C'è chi si costruisce l'equilibrio giorno
per giorno, poiché ha capito quanto la serenità dell'essere umano sia cosa
labile e imprevedibile. Tanti poeti e romanzieri illustri non sarebbero forse
passati alla storia se non fosse stato per il loro contributo cartaceo sugli
avvallamenti e le vette del cuore umano. La felicità, come l'amore e la verità,
è stata oggetto di "studi" da secoli e millenni. Mi risulta
impossibile immaginare un'esistenza vissuta perennemente nell'Eden terrestre,
poichè la ruota di Ariosto è in continuo movimento e durante il cammino ci
ritroviamo una volta su e un'altra giù, come a concedere a coloro che sono a
terra di rivendicare il loro momento di gloria vicino al carro. L'elemento
fondamentale di questo continuo girotondo è la possibilità di movimento, ergo,
la libertà di spostarsi all'interno dello spazio assegnatoci in un determinato
momento. Mi spiego meglio...la mia idea è quella che l'animo umano debba
adattarsi ai momenti della sua vita se decide di affrontarli, anzichè
rassegnarsi. Ora, la libertà può tradursi, in senso lato, come sinonimo
di "felicità", dal momento che la pace interiore è possibile solo al
di fuori di una prigione astratta, ma determinata, come è quella degli inganni.
Non c'è peggior insidia di quella che volgiamo a noi stessi. Pertanto, è
veramente la stessa cosa essere felici e trovarsi liberi dagli inganni, di
qualsiasi tipo, poichè quando smettiamo di imbrogliare noi stessi, il nostro io
respira a pieni polmoni e non c'è più prigione che tenga. Da questo momento
siamo in grado di distinguere le fasi emotive della nostra esistenza,
bilanciando i nostri veri desideri con le nostre possibilità.

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