mercoledì, 5 marzo 2008-13:33
Il destino
ci ha resi vicini
nello
spazio
e il tempo
non ci è
meno
amico.
La mia
finestra, meschina,
non mi
nasconde
le pareti
del tuo corpo
come tu mi
hai mostrato
quelle del
tuo cuore.
Posso
leggerti quasi ovunque
e ogni
cosa
sembra un
filo che fa capo
alla
stessa matassa,
sembra un
labirinto con
un’unica
uscita
ed
un’unica entrata.
Tutto
vuole portare a te,
ma ti
nascondi.
(13 febbraio 2008)
(13 febbraio 2008)

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