domenica, 28 novembre 2004 - 10:00
Non sei il riflesso di me stessa,
fortunatamente.
Ma esprimi emozioni,
come un essere vivente.
Sei un caleidoscopio
che forma muti continuamente
e visi e occhi e sguardi
in basso volgi, verso me che ti ammiro.
Cambi umore di giorno in giorno,
di ora in ora,
ogni secondo.
Un attimo brillano le tue parole
al vento
come gocce di rugiada
all'alba.
Sospesi i tuoi colori
vibrano per pochi istanti
e poi muti, cambi,
scompari e ti nascondi.
Che mai tu possa oscurarti
e scomparire
se non di notte,
quando, in abito da sera,
mi proteggi.
(Kalindi Achala, 29 settembre 1937)

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