martedì, 28 dicembre 2004 - 10:20
A lui si deve la concezione di una delle
meraviglie assolute del mondo e l'appoggio determinante per la costruzione di
uno dei simboli imperituri della democrazia e della libertà. Stiamo parlando
rispettivamente della torre Eiffel e della Statua della Libertà, entrambi
scaturiti e realizzati dall'unica, geniale mente dell'ingegnere francese che
porta il nome di Alexandre-Gustave Eiffel. Nato a Digione il 15 dicembre 1832
iniziò la sua attività lavorando dapprima con diverse imprese di costruzione e
in un secondo tempo in proprio, come ingegnere consulente.
All'Esposizione del 1889 Eiffel diede fondo alla sua
visionarietà costruendo la famosa torre parigina che ancora oggi porta il suo
nome, espressione completa di un'impostazione tecnica tesa a ottenere
contemporaneamente alte qualità di flessibilità e resistenza con un minimo
peso. Le notevoli dimensioni della torre, oltre alle qualità strutturali e al
suo inserimento nel paesaggio urbano, suscitarono immediati e contrastanti giudizi
da parte della cultura architettonica del periodo, influenzando però senza
dubbio molte successive tecniche di progettazione.
Le sue dimensioni sono colossali e rappresentano davvero una delle sfide
ingegneristiche più ardue mai realizzate.Alta 307 metri (ma contando l'antenna,
supera i 320), pesa oggi, dopo un restauro consolidativo, 11.000 tonnellate (in
origine erano 7.500); è stata realizzata utilizzando 16.000 travi d'acciaio e
poggia su quattro enormi piloni di sostegno. Nonostante la sua imponente mole,
la torre esercita sul terreno una pressione di soli 4 kg per cmq, inferiore a
quella di un uomo seduto su una sedia.
Dal 1985, la Tour Eiffel è stata poi dotata di una meravigliosa illuminazione,
realizzata con lampade al sodio, che contribuisce a rendere quello scorcio di
Parigi un paesaggio di rara suggestione.
La realizzazione della Statua della Libertà ebbe invece una gestazione più
complessa e stratificata in diversi rivoli, a partire dalle responsabilità per
la progettazione. L'idea per una statua celebrativa prese piede nel 1865, come
monumento simbolo dell'amicizia Franco-Americana.
Del disegno si occupò lo scultore francese Frederic August Bartholdi mentre per
progettare il supporto interno e le intelaiature venne chiamato proprio Gustave
Eiffel.
Dopo i travagli dovuti alla non facile costruzione il 4 luglio 1884 l'Unione
Franco-Americana tenne una cerimonia per la presentazione del monumento, poi la
statua venne smontata, i pezzi imballati e inviati via mare agli Stati Uniti,
dove giunse all'Isola della Libertà il 19 giugno 1885.
Dopo il 1900 Eiffel si occupò di aerodinamica portando a compimento le sue
ricerche con la costruzione della prima "galleria a vento".
Gustave Eiffel morì nella sua amata Parigi il 28 dicembre 1923.

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